Come si manifesta?

Inizia con  un lieve disturbo di memoria che di solito riguarda la capacità di ricordare gli eventi accaduti di recente come ad esempio non ricorda dove sono le chiavi della macchina o che cosa ha mangiato l’ultima volta. Poi via via le difficoltà si estendono alla vita quotidiana. Per il malato di Alzheimer diventa difficile preparare un pasto oppure riesce a preparalo, ma non sa come servirlo. Può dimenticare il significato e l’uso degli oggetti della casa come le forchette, il phone  o lo spazzolino da denti ecc. Anche l’area del linguaggio è compromessa. Il malato di Alzheimer può dimenticare parole semplici o sostituirle con altre improprie . E’una costante nel malato la sensazione del “ce l’ho sulla punta della lingua”, ma non mi viene la parola che ognuno di noi almeno una volta nella vita avrà provato.Il malato di Alzheimer si sente disorientato, non ricorda che giorno e ne la strada per arrivare a casa.

Diventa difficile fare dei calcoli matematici anche semplici e quindi l’uso del denaro. Nel tempo si perde la capacità di giudizio e diventa difficile quindi vestirsi in modo appropriato come ad esempio indossare degli abiti invernali quando fuori fa caldo e magari è piena estate.

Quando si è affetti da questa malattia anche il comportamento e l’umore viene modificato. Si possono avere momenti di profonda tristezza come di profonda rabbia.

Che cosa si può fare?

Fino ad oggi non esiste ancora una cura che può permettere la guarigione da questa terribile malattia. Si sono sperimentati molti farmaci per aiutare il malato a migliorare la sintomatologia. Quello che è certo che la malattia di Alzheimer è una malattia che colpisce tutta la famiglia. Il carico assistenziale è molto elevato ed alcuni studi hanno rilevato come i caregivers hanno una percentuale maggiore rispetto agli altri di ammalarsi.

Lo psicologo gerontologo è quella figura professionale capace di sostenere spiegare quali sono i passi della malattia del proprio caro e guidarli nella risoluzione dei problemi nella vita quotidiana del malato.

Inoltre è molto importante fare una diagnosi precoce della malattia e iniziare fin da subito una buona stimolazione cognitiva.

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